Andromeda

Andromeda si presenta come un volto marino scolpito da legno e ferro. Il profilo tagliente e i denti metallici ricordano la ferocia di un predatore, mentre le sfumature verdi richiamano alghe e ossidazioni.

L’uso di materiali recuperati è evidente: il legno consumato, le lamiere corrose, le viti arrugginite che diventano parte integrante della forma. Ogni frammento porta con sé un passato, che qui si trasforma in linguaggio artistico.

Da lontano domina la pinna dorsale frastagliata, come una cresta guerriera. Da vicino emergono le texture: ruggine, screpolature, venature. È una scultura che racconta la doppia natura del mare, potente e fragile.

Andromeda non è solo un pesce, ma una maschera simbolica: un volto nato dal mare e rigenerato dall’arte.